L’ACCADEMIA NAZIONALE DEI SARTORI CELEBRA 450 ANNI DI ECCELLENZA ARTIGIANALE
a cura di ANTONELLA FERRARI
Foto di Giancarlo Fiori
Un evento memorabile ha animato Via Veneto per celebrare i 450 anni dell’Accademia Nazionale dei Sartori’. “Eterna Eleganza”, la sfilata che ha riportato l’atmosfera di un tempo, facendo rivivere lo spirito della Dolce Vita tra eleganza, tradizione sartoriale e fascino senza tempo.

A presentare la serata è stata la conduttrice televisiva e showgirl Veronica Maya che ha accompagnato il pubblico in un viaggio tra arte, storia e alta moda.
Da Largo Federico Fellini modelli e modelle hanno sfilato lungo l’iconica via, accompagnati da musica dal vivo eseguita dalla Swing orchestra, creando un’atmosfera magica che ha rievocato i fasti della Dolce Vita romana.

Oltre ai sarti accademici che hanno presentato creazioni uniche, espressione di uno stile senza tempo che fonde tradizione e innovazione, hanno calcato la passerella anche i finalisti del prestigioso Premio Forbici d’Oro. Il premio da sempre rappresenta un punto di riferimento per la valorizzazione della sartoria italiana e quest’anno ha un valore ancora più strategico grazie al sostegno di Gruppo Piacenza, storica eccellenza del tessile italiano con oltre due secoli di esperienza nel settore. Una partnership fondamentale per il sostegno e la promozione delle nuove generazioni di sarti, futuri ambasciatori del Made in Italy nel mondo.

Il riconoscimento Forbici d’Oro giunto alla 74 edizione, è stato assegnato a un giovane e talentuoso stilista della regione Lazio, Lorenzo Macchiaroli.



I due giorni di convegni e presentazioni organizzate in location prestigiose con cena di gala nella terrazza della Protomoteca del Campidoglio, sono stati realizzati in collaborazione con l’Assessorato ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda fi Roma Capitale, guidato da Alessandro Onorato.
L’iniziativa è stata realizzata con il sostegno di Confartigianato Roma, Associazione Via Veneto, con il contributo della Regione Lazio.
Sponsor ufficiale della scuola triennale : Vitale Barberis Canonico


