
SERVIZIO -TESTO E FOTO A CURA DI ANTONELLA FERRARI
“Immergetevi nel mondo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, dove magia e fantasia, leggenda e realtà si intrecciano” – Florence Müller, curatrice della mostra
Dal Cuore Alle Mani: Dolce&Gabbana è il titolo della mostra, che raccoglie oltre duecento creazioni uniche di Dolce&Gabbana, simbolo dello stile italiano dell’Alta Moda, promossa dall’ Assessorato alla Cultura di Roma Capitale e dall’Azienda Speciale Palaexpo, con il patrocinio di Roma Capitale, prodotta e organizzata da Azienda Speciale Palaexpo con IMG e curata da Florence Müller con le scenografie di Agence Galuchat.

Dopo il debutto al Palazzo Reale di Milano e al Grand Palais di Parigi, la mostra arriva a Roma al Palazzo delle Esposizioni, negli spazi firmati da Pio Piacentini e inaugurati nel 1883, un luogo simbolico della cultura visiva contemporanea e del patrimonio condiviso, il più grande spazio espositivo e culturale del centro della capitale.
Non un semplice riallestimento, ma una narrazione ripensata per il contesto, dove le creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana entrano in dialogo con l’impianto architettonico neoclassico, scenografia unica per un viaggio non solo nella moda, ma nel tempo, nell’arte, nella memoria e nella materia.

FOTO : PH DSL STUDIO (In the heart of Milan)
Un allestimento rinnovato e ampliato: la moda si apre al dialogo con lo spazio monumentale e si trasforma in teatro di gesti, dettagli, memoria viva.
Il percorso invita il pubblico a immergersi nell’universo creativo di Domenico Dolce e Stefano Gabbana attraverso una selezione di abiti e accessori di Alta Moda, Alta Sartoria e Alta Gioielleria.
Dopo decenni di successo nel prêt-à-porter di lusso (la maison nasce nel 1985), Dolce e Gabbana hanno scelto di avventurarsi nel Mondo dell’Alta Moda, spinti da un legame profondo con l’eccellenza del patrimonio artigianale italiano. La bellezza del “fatto a mano” è valorizzata nell’architettura monumentale del Palazzo delle Esposizioni, dove filmati di repertorio e immagini di sfilate restituiscono l’impatto di eventi che uniscono moda e spettacolo, coinvolgendo tutti i sensi.

Le creazioni presentate riprendono tecniche artigiane tradizionali di varie regioni italiane, rilette attraverso la lente dell’Alta Moda. I colori delle maioliche di Capri si accendono in ricami scintillanti; occhiali da sole, foulard e pantaloncini evocano l’atmosfera leggera e spensierata della Dolce Vita.
Le trame dell’intreccio e l’architettura dei trulli pugliesi si traducono in intarsi ricamati e tessiture complesse, mentre i ricami dell’Alta Sartoria sono ispirati dalla purezza formale delle ceramiche bianche di Grottaglie. Le sete dipinte a mano e i ricami eseguiti con pietre multicolori rievocano gli splendori di Venezia, e i pappagalli ricamati con piume leggere rimandano alla dimensione onirica di un’estate mediterranea a Portofino. E ancora, la delicatezza della cassata palermitana trova un riflesso in applicazioni elaborate e pizzi preziosi; intrecci multicolori in cotone e lana rendono omaggio alle radici ancestrali delle tradizioni popolari della Sardegna. Le architetture di Firenze (Palazzo Vecchio e Duomo) sono trasformate in ricami ad applique di grande raffinatezza, mentre via San Gregorio Armeno, nel cuore della vecchia Napoli, ispira ornamenti che rievocano solenni processioni, intrecciando devozione e teatralità urbana.


In tutte queste creazioni, ricami, pizzi e passamanerie esaltano la raffinatezza del taglio sartoriale. Le trasparenze, le strutture e i volumi rivelano una ineguagliabile maestria artigianale: dal taglio alla corsetteria, ogni elemento contribuisce a scolpire il corpo come paesaggio narrativo.
L’incontro tra i due stilisti e Anh Duong, artista nata in Francia ma con origini spagnole e vietnamite, è il coronamento di un intenso dialogo tra arte e moda.
Anh Duong inizia la sua carriera di artista a New York nel 1988. Mettendo in scena sé stessa in atmosfere fantastiche, la pittrice esplora tutte le possibilità dell’autoritratto attraverso il prisma visivo del diario intimo. Realizzati tra il 2012 e il 2024, gli autoritratti qui esposti per la prima volta raffigurano l’artista con indosso le creazioni sartoriali e orafe più iconiche dell’Alta Moda e dell’Alta Gioielleria di Dolce&Gabbana. Questo viaggio introspettivo, che s’interroga sull’essere e sull’apparire, si rispecchia nelle ricerche stilistiche di Domenico Dolce e Stefano Gabbana ed evoca l’Italia.



La mostra a Palazzo Esposizioni Roma presenta tre nuove sale. “Arte Sarda” è un tributo alla ricchezza del patrimonio tradizionale dell’isola e alla bellezza della sua antica architettura megalitica.
La sala “Anatomia Sartoriale” racconta la corsetteria e lo studio delle forme del corpo umano come elemento essenziale della storia culturale dell’abbigliamento.




La terza nuova sala “Cinema” celebra questa fonte di ispirazione costante per gli stilisti, grazie a uno speciale omaggio all’arte unica di Giuseppe Tornatore.




Dal Cuore Alle Mani: Dolce&Gabbana è una lettera d’amore aperta alla cultura italiana, da sempre ispirazione e musa delle creazioni di Domenico Dolce e Stefano Gabbana, dei quali ripercorre lo straordinario processo creativo – dal cuore, da cui scaturiscono le idee, alle mani, attraverso cui le stesse prendono forma.
Gli abiti, gli specchi e i lampadari che qui dialogano tra loro in un gioco di riflessi illustrano un’importante fonte di ispirazione per Domenico Dolce e Stefano Gabbana. Nella collezione di Alta Moda presentata davanti a Palazzo Ducale di Venezia nel 2021 le creazioni sartoriali ricamate con cristalli rendevano omaggio all’eccellenza della tradizione vetraria, emblematica della Serenissima. Ricami di vetro e abiti d’argento rispondono con il loro scintillio agli specchi dei maestri Barbini e ai celebri lampadari della Barovier & Toso.

Il percorso espositivo si sviluppa in un susseguirsi di grandi sale immersive su una superficie di circa 1.500 mq, esplorando il pensiero creativo e non convenzionale del brand nel mondo del lusso – elegante, sensuale e unico, ma anche ironico, irriverente e rivoluzionario. Le creazioni sono raccontate attraverso una serie di temi che evidenziano le molteplici influenze culturali italiane alle radici di Dolce&Gabbana: dall’arte all’architettura, dall’artigianato d’eccellenza al folklore, dalla musica all’Opera, il Balletto, il teatro e, naturalmente, le suggestioni della “dolce vita”.




